I quattordici meccanismi dell'invecchiamento (e come combatterli)


La Life Extension Foundation (LEF) ha recentemente diffuso l'aggiornamento di un articolo precedentemente segnalato su Estropico (E' possibile estendere la durata della vita umana?) dedicato ai principali fattori del processo dell'invecchiamento il cui ruolo è stato identificato. L'aggiornamento è di particolare interessante in quanto include una serie di strategie oggi a nostra disposizione per combattere ognuno di tali fattori.

La LEF è un'organizzazione longevista d'avanguardia che Estropico segue da tempo con interesse. Da anni è costantemente fra i primi a lanciare sul mercato nuove sostanze, come è stato nel caso del coenzima Q10 e del DHEA. Si potrebbero avere giustificati sospetti circa l'imparzialità della LEF, in quanto produttori e venditori di supplementi alimentari, ma il sito della LEF è diventato anche, nel corso degli anni, una vera e propria biblioteca medico-nutrizionale e una risorsa indispensabile per l'aspirante longevista. E una volta informati, è sempre possibile acquistare supplementi da un altro fornitore.

Inoltre, l'approccio della LEF all'invecchiamento è esattamente quello di Estropico: "l'invecchiamento è il risultato di una serie di mutazioni patologiche che sono parzialmente controllabili con tecnologie correnti. Prolungando le nostre aspettative di vita sana (proteggendoci da questi meccanismi dell'invecchiamento), ci mettiamo in condizione di poter approfittare di innovazioni mediche future che potrebbero offrire allungamenti spettacolari delle aspettative di vita." Per dirla con Ray Kurzweil, la LEF presenta un tentativo di "ponte" verso un futuro in cui altri "ponti" più radicali (bio e nanotecnologie) ci permetteranno di estendere indefinitivamente le nostre aspettative di vita (vedi il secondo capitolo di Viaggio Fantastico di Ray Kurzweil e Terry Grossman: I "ponti" a venire).

Ecco i quattordici meccanismi dell'invecchiamento fino ad oggi identificati e le raccomandazioni della LEF:

1. Infiammazione cronica

Le persone anziane sono vittime di una serie di disturbi infiammatori quale l'artrite, ma l'infiammazione sistemica cronica danneggia anche le cellule del cervello, le pareti arteriose, le valvole del cuore e altre parti del corpo. Gli eventi cardiaci, l'ictus e l'Alzheimer sono stati collegati all'infiammazione cronica tipica dell'invecchiamento.

Cosa fare:

-Supplementi: sono raccomandati quelli che offrono acidi grassi omega-3, gli estratti di curcumina, aglio, zenzero e melograno, la luteolina, l'acido lipoico, il 5-Loxin, la vitamina K e la vitamina E.
-Dieta: adottare una dieta a basso contenuto glicemico e ricca di omega-3 e grassi monoinsaturi, con bassi livelli di omega 6 e grassi saturi. Evitare di consumare alimenti cotti ad alte temperature e minimizzare gli alimenti ricchi di acido arachidonico.
-Esami: fare un esame del sangue per i livelli di proteina C-reattiva e, se elevata, fare un altro esame per i livelli di citochine.

2. Glicazione proteica

È noto che i diabetici invecchiano prematuramente, ma anche i non-diabetici sono affetti dalla glicazione, la reazione che lega gli zuccheri ad alcuni gruppi di proteine risultando in strutture non-funzionanti. La glicazione è coinvolta nella demenza senile, nell'irrigidimento del sistema arterioso e nelle malattie degenerative dell'occhio.

Cosa fare:

-Supplementi: carnosina (1000 mg al giorno), benfotiamina (50-150 mg al giorno), abbondanti antiossidanti.
-Dieta: evitare gli alimenti cotti ad alte temperature.

3. Deficit di metilazione

Il DNA cellulare richiede continui interventi enzimatici (metilazione) per la propria manutenzione. L'invecchiamento interferisce con la metilazione, risultando in mutazioni del DNA che possono manifestarsi in tumori, problemi epatici e malattie degenerative del cervello.

Cosa fare:

-Supplementi: un minimo di 800 mg al giorno di acido folico, 300 mcg al giorno di vitamina B12, 50 mg al giorno di vitamina B2, 100 mg al giorno di vitamina B6, 500-3000 al giorno di trimetilglicina (TMG). In presenza di alti e persistenti livelli di omocisteina (vedi sotto), dagli 800 ai 5000 mcg di 5-metilfolato due volte al giorno.
-Esami: monitorare i livelli di omocisteina. Se elevati possono indicare un deficit di metilazione.

4. Invecchiamento mitocondriale

I mitocondri sono a volte descritti come le "centrali elettriche" delle cellule. Per effettuare le proprie funzioni (come il trasporto delle sostanze nutrienti attraverso la membrana e l'eliminazione dei residui tossici) essi richiedono la presenza di una complessa serie di prodotti chimici. L'invecchiamento mitocondriale può causare problemi di cuore, debolezza muscolare, affaticamento e disturbi neurologici.

Cosa fare:

-Supplementi: 1500-3000 mg al giorno di carnitina (nelle forme di acetile-l-carnitina, acetile-l-carnitina arginate, propionyl-l-carnitina); 150-300 mg al giorno di acido  R-lipoico, 100-300 mg di coenzima Q10.
-Dieta: prendere in considerazione la restrizione calorica.

5. Squilibri ormonali

I trilioni di cellule del corpo umano sono delicatamente sincronizzate da segnali chimici (gli ormoni). L'invecchiamento genera un severo squilibrio ormonale che è spesso una causa contribuente a molte malattie connesse con l'invecchiamento, fra le quali depressione, osteoporosi, arteriosclerosi e la perdita di libido.

Cosa fare:

-Esami: controllare i propri livelli di DHEA, pregnenolone, testoterone (sia totale che libero, estradiolo (maschi), estrogeno totale (femmine), progesterone, ormoni della tiroide.
-Ormoni: sarà poi necessario intervenire sugli ormoni i cui livelli siano carenti o eccessivi, per poi ricontrollarne il livello con un secondo esame del sangue, per garantire che gli interventi siano alle dosi giuste. La LEF ha una serie di protocolli di modulazione ormonale (maschile, femminile e per il DHEA).

6. Calcificazione

Gli ioni del calcio entrano ed escono dalle cellule tramite i canali del calcio.  L'invecchiamento interferisce con il trasporto del calcio e risulta nell'infiltrazione eccessiva di calcio nelle cellule del cervello, delle valvole cardiache e della parete arteriosa (causando l'arteriosclerosi).

Cosa fare:

-Supplementi: 10mg al giorno di vitamina K (sia vitamina K1 che K2).
-Dieta: bere circa 225 grammi di succo di melograno al giorno.
-Stile di vita: adottare uno stile di vita che protegga dall'arteriosclerosi e dalle  disfunzioni endoteliali.
-Esami: monitorare il livello di calcio nel sangue, annualmente.

7. Acidi grassi

Il corpo ha bisogno di acidi grassi essenziali, a livello cellulare, per produrre energia. L'invecchiamento causa alterazioni nei livelli degli enzimi necessari a convertire i grassi assunti tramite la dieta in acidi grassi essenziali. Gli effetti di uno squilibrio nel bilancio degli acidi grassi possono manifestarsi come irregolarità del battito cardiaco, degenerazione delle articolazioni, spossatezza, coagulazione eccessiva, pelle secca, e una miriade di altri disturbi comunemente associati al "normale" processo dell'invecchiamento.

Cosa fare:

-Dieta / supplementi: assicurarsi di assumere sufficienti acidi grassi omega-3 ed evitare il consumo eccessivo dei grassi omega-6. Assicurarsi di includere grassi  monoinsaturi (quali l'olio di oliva) nella dieta normale.

8. Mutazioni genetiche

Numerose sostanze (sia naturali che sintetiche) causano mutazioni nel DNA e mettono in moto una catena di eventi che porta allo sviluppo di cellule tumorali.  Invecchiando, le cellule perdono i propri meccanismi di riparazione del DNA e il risultato è che i danni genetici si accumulano.

Cosa fare:

-Supplementi / medicinali: 20mg al giorno di resveratrolo e/o 500-1700 mg al giorno di metformina  (sotto controllo medico). Assumere abbondanti dosi di antiossidanti. 100mg di clorofillina con la maggior parte dei pasti.
-Dieta: evitare una dieta ipercalorica, ma senza rischiare la malnutrizione. Limitare i fritti e i cibi cucinati ad alte temperature.

9. Disfunzione del sistema immunitario

Con l'invecchiamento, il sistema immunitario perde la capacità di attacare batteri,  virus e cellule tumorali. Nelle persone anziane, eccessivi livelli di citochine spingono il sistema immunitario ad attaccare il corpo, risultando in disturbi auto-immunitari, quali la sindrome reumatoide.

Cosa fare:

-Ormoni: mantenere un equilibrio ormonale giovanile.
-Supplementi: difendersi da produzione eccessiva di radicali liberi. Prendere in considerazione l'assunzione di 100mg al giorno di Beta-1,3-D Glucan Complex per stimolare  determinati parametri immunitari, e allo stesso tempo prendere 8-16mg di luteolina e 800-3200mg di curcumina per sopprimere le citochine indesiderate. Altri alimenti e supplementi da considerare sono la "whey protein", lattoferrina, DHEA, 7-keto DHEA, probiotici, estratto di tè verde. La LEF ha un protocollo online per la stimolazione immunitaria.

10. Squilibrio enzimatico (enzimi non-digestivi)

Le funzioni interne alla cellula  dipendono da reazioni enzimatiche multiple e precisamente sincronizzate. L'invecchiamento causa squilibri enzimatici, soprattutto in fegato e cervello, che possono risultare in disturbi neurologici quali il Parkinson, o nella persistente perdita di memoria di cui troppo spesso soffrono gli anziani. La funzione epatica alterata provoca il danneggiamento tossico di ogni cellula nel corpo.

Cosa fare:

-Supplementi: 400-1200 mg di SAMe (s-adenosyl-metionina) e 900 mg di silimarina al giorno.

11. Squilibrio enzimatico (enzimi digestivi)

Nell'invecchiamento il pancreas spesso non riesce a secernere quantità sufficienti di enzimi digestivi, mentre il fegato non riesce a secernere quantità sufficienti di acidi della bile. Il risultato è l'indigestione cronica di cui così spesso soffre l'anziano.

Cosa fare:

-Supplementi: enzimi digestivi prima dei pasti. Se il problema persiste, prendere estratto di carciofo o di ravanello nero per promuovere la secrezione di bile allo scopo di facilitare la digestione dei grassi.

12. "Excitotoxicity"

Il cervello in fase di invecchiamento perde il controllo del rilascio di neurotrasmettitori quali glutammato e dopamina. Ciò provoca danni devastanti e risulta in distruzione cellulare nel cervello.

-Cosa fare: da 1 a 40mg di metilcobalamina (una forma di vitamina B12) sublinguale e  20mg di vimpocetina, al giorno. Coloro affetti da Parkinson dovrebbero assumere 2-300mg di CoQ10.

13. Deficit circolatorio

L'aspersione microcapillare del sangue nel cervello, l'occhio e la pelle è alterata dal normale processo di invecchiamento. Il risultato è che i disturbi  dell'occhio (quali la cataratta, la degenerazione maculare e il glaucoma) sono una delle principali malattie degenerative collegate all'invecchiamento. Emorragie cerebrali di varia entità sono tipici problemi connessi con il deficit circolatorio al cervello. Gli strati superiori dell'epidermide dell'anziano dimostrano gli effetti della mancanza di un rifornimento adeguato di sangue ricco di nutrienti.

Cosa fare:

-Supplementi: abbondanti flavonoidi (estratti di ginkgo, mirtillo, tè verde, melograno e seme dell'uva); acidi grassi omega-3.
-Esami: analisi del sangue complete per monitorare i livelli di proteina C-reattiva, fibrinogeno, colesterolo LDL, omocisteina, insulina, glucosio, trigliceridi. Prendere le misure necessarie ad alzare i livelli di colesterolo HDL ed al testoterone libero se le analisi del sangue rivelano i livelli che sono troppo bassi.

14. Stress ossidativo

I radicali liberi sono molecole instabili il cui ruolo è stato identificato nella maggior parte delle malattie connesse con l'invecchiamento. I supplementi  antiossidanti sono comunemente utilizzati per proteggersi dai danni cellulari indotti dai radicali liberi, ma sono pochi coloro che ne assumono quantità e combinazioni adeguate a controbilanciare la tipica perdita di antiossidanti endogeni, quali SOD e catalase, che si verifica con il passare degli anni (si noti che lo stress ossidativo è stato elencato solo come numero 14 nella nostra lista dei fattori che causano le malattie tipiche dell'invecchiamento, in quanto, anche se la soppressione dei radicali liberi che causano stress ossidativo offre protezione da molti disturbi, esistono anche molte altre strategie che possono essere impiegate per combattere l'invecchiamento, come illustrato in questo articolo).

Cosa fare:

-Supplementi: sostanze che incoraggiano la produzione di SOD (superossidodismutasi), glutatione e catalase. Includere nel proprio regime abbondanti dosi di gamma tocoperolo (una forma di vitamina E) e estratto di melograno.
-Dieta / stile di vita: evitare la dieta e gli stili di vita che promuovono lo stress ossidativo (per esempio, il fumo). Includere nella propria dieta cibi ricchi di antiossidanti.

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Si noti che un regime longevista dove essere implementato sotto controllo medico. Tutte le informazioni riportate sono comunque a scopo informativo e divulgativo. Estropico non ha interessi economici o commerciali nella Life Extension Foundation. Il sito della LEF è consigliato anche a chi non intenda acquistare i loro prodotti, in quanto ottima fonte di informazioni altrimenti difficilmente reperibili.

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Per un approccio diverso allo stesso problema vedi anche: I sette volti dell'invecchiamento


Estropico