La preparazione: un libro sulla colonizzazione dello spazio, sulla transumanità e sulla nanotecnologia.
di Rex Stephens


The Preparation © 1999-2003 Rex Stephens

La versione originale in inglese  
Traduzione: Vincenzo Battista

Indice

Prefazione
Introduzione
Capitolo 1: immortalità vendesi
Capitolo 2: la rivoluzione nanotecnologica
Capitolo 3: la rivoluzione della computazione
Capitolo 4: l'animale umano
Capitolo 5: passioni e arroganza umane
Capitolo 6: trappole d'estinzione
Capitolo 7: il dilemma collettivo
Capitolo 8: i super-esseri transumani
Capitolo 9: abbracciare il cambiamento di paradigma
Capitolo 10: gli stili di vita dei coloni spaziali

Durante il ventesimo secolo la colonizzazione dello spazio è stata poco più che un sogno, sognato da visionari e da scrittori di fantascienza. Per la maggior parte della popolazione della Terra questo sogno non ha rappresentato nulla più che una curiosità da intrattenimento, se non addirittura un'autentica follia.

All'alba del ventunesimo secolo assistiamo all'imminente avvento di nuove tecnologie: tecniche d'estensione della vita umana in condizioni di perfetta salute, nanotecnologia, interfacce fra neuroni e computer, dispositivi di potenziamento mentale, ingegneria genetica (per citare solo quel che riguarda i prossimi 15 anni). Queste nuove tecnologie si accompagnano a benefici enormi, nonché ad enormi pericoli. Se l'umanità sviluppasse queste potenti tecnologie seguendo gli stessi schemi di comportamento che in passato ha sempre adottato con le nuove tecnologie, tutta la vita potrebbe essere a rischio d'estinzione. L'immediata colonizzazione dello spazio è ora un imperativo, sebbene la maggior parte di noi non abbia ancora accettato questa realtà dei fatti. Non permettete a voi stessi o alle persone a voi care di essere colti di sorpresa! Nessuno ha ancora tutte le risposte, ma questo sito web contiene la descrizione di qualche buona idea che potete essere in grado di utilizzare subito, idee disponibili per voi senza alcun costo. Ed allora, godetevi questo sito, pensateci su con la vostra testa, e se il discorso vi aggrada unitevi allo sforzo di colonizzazione spaziale. Io spero di vedere anche voi sulla più avanzata delle frontiere.

Prefazione  

Nel marzo del 1987, stavo pensando al futuro, come spesso faccio. Ero sbalordito e in qualche modo anche frustrato dal fatto che il futuro che potevo così chiaramente vedere fosse tanto radicalmente differente dal futuro che sembrava vedere chiunque altro. Per quel che ne sapevo, ben poche persone - e di certo nessuna religione - erano consapevoli che la tecnologia umana avrebbe ben presto forzato gli umani ad intraprendere un gigantesco salto evolutivo in avanti; un salto talmente grande da far sembrare piccolo, al confronto, l'unico altro salto evolutivo gigantesco di cui l'uomo sia consapevole, il salto dalla materia non vivente all'insorgere della vita sulla Terra. Poiché non avevo mai sentito nessun altro etichettare con un nome preciso il salto evolutivo che immaginavo - il salto evolutivo in assoluto più grande di tutti - decisi di chiamarlo "La Grande Trasformazione della Vita Terrestre". Il percorso che gli umani stanno seguendo verso questa Grande Trasformazione è denso di pericoli. Ma il percorso verso la Grande Trasformazione potrebbe essere reso molto meno pericoloso se l'umanità iniziasse già ora i preparativi per abbracciare gli ideali utopici che saranno resi possibili dalla Grande Trasformazione; ideali che sta all'umanità scegliere o meno di far propri.

Compresi perciò che avevo bisogno di scrivere un libro. Avevo bisogno di descrivere in modo coerente e lineare le tendenze future della tecnologia; Spiegare come tali tendenze si metteranno in relazione con la società umana, le religioni e l'economia, ed in particolare con l'evoluzione umana. Iniziai a scrivere The Preparation a metà del novembre 1997. A quel tempo pensavo di essere la sola persona che pensasse che il futuro descritto da The Preparation fosse il futuro dell'umanità. Mi sbagliavo di grosso; Scoprii che non avevo prestato abbastanza attenzione. Mentre facevo ricerche per questo libro scoprii il libro di Grant Fjermedal  The Tomorrow Makers (I Fabbricanti del Domani), e libri di gente come K. Eric Drexler e Marvin Minsky. Dopo aver letto Engines of Creation (Motori di Creazione) di Drexler e The Society of Mind (La società della Mente) di Minsky mi sentii giustificato, poiché c'era gente in questo mondo che riusciva a vedere le stesse tendenze tecnologiche e sociali che vedevo io. Essi avevano inoltre visto queste cose prima che le vedessi io, ed erano in parte arrivati alle stesse deduzioni; Il fatto che fossero arrivati alla verità attraverso percorsi totalmente differenti, lasciandomi perciò inconsapevole del loro lavoro, significò per me che un tale futuro si sarebbe indubbiamente realizzato. Ma sorgeva un ulteriore problema; se gente tanto brillante e che discorreva in modo così incisivo era rimasta inascoltata dalla maggioranza della gente di questa Terra, la risoluzione dei problemi dell'umanità avrebbe richiesto ben più che intravedere e descrivere le conseguenze inevitabili della tecnologia.

La tecnologia può tracciare una strada che conduce verso la gloria o una strada che conduce verso la distruzione. Per garantire al futuro tecnologico dell'umanità il successo che la tecnologia potrebbe realizzare, sono richieste azioni adeguate, capacità di comando e - cosa più importante di tutte - educazione opportuna, e non semplici parole in un libro; ma le parole in un libro sono un punto di partenza buono come un altro da cui cominciare, sempre che educazione, azione e capacità di comando vengano immediatamente a seguirle.

Quando si scrive un'opera di saggistica su una materia ancora non ben compresa, specie se il soggetto ha a che fare con il futuro, l'autore commette inevitabilmente degli errori. Alcuni errori possono consistere in omissioni, ossia informazioni lasciate fuori dalla discussione poiché l'autore non ne era a conoscenza. Altri errori possono insinuarsi nelle argomentazioni logiche del discorso. Inoltre, i libri che trattano del futuro sono propensi ad incorrere in molti più errori di quanto normalmente accada per il resto della usuale saggistica.

Nessuno può vedere esattamente a cosa dovrebbe somigliare il futuro, almeno finché il futuro non divenga infine il presente. E tuttavia, la gente può comunque, e anzi deve, fare piani per il futuro, a dispetto del fatto che il futuro non possa essere anticipatamente descritto alla perfezione. La gente investe in derrate commerciali di magazzino, nell'educazione, nella religione, nelle relazioni sociali con gente appena conosciuta, e lo fa nella previsione che l'investimento odierno procurerà un profitto futuro. Le persone sanno come investire nel futuro perché hanno già visto in prima persona il futuro divenire presente, e sanno che la maggior parte delle tendenze si evolve, senza discontinuità, dal passato fino al presente, e verso il futuro. Tutto quello che serve per investire nel futuro è: estendere al futuro quelle che sono le odierne tendenze e sperare, facendo un salto immaginativo accompagnato da un briciolo di fede, di non essersi infilati in un vicolo cieco. Questo è proprio ciò che fanno gli autori quando scrivono a proposito delle tecnologie future e degli effetti che esse avranno sulla gente del futuro: io tengo bene in mente le attuali tendenze tecnologiche - continuando tenacemente ad avere fede che il futuro sarà ancora popolato da gente - e compio un balzo mentale mentre spero di atterrare in qualche punto abbastanza vicino a quello che sarà il futuro reale. Provo ad essere tanto accurato quanto posso esserlo, ma è ovvio che incorro in degli errori.

The Preparation è scritto nel modo in cui un libro "non di narrativa" dovrebbe essere scritto. Questo libro è associato ad un sito web tramite il quale sarà corretto immediatamente ogni errore contenuto nel testo del libro e che dovesse essere riportato alla mia attenzione. E' un libro auto-pubblicato, e quindi le future versioni di esso rifletteranno tali correzioni. Questo libro non dipinge un quadro statico dell'universo futuro, ma piuttosto rappresenta un tentativo in continua evoluzione di rispecchiare l'universo futuro con sempre maggiore accuratezza. Tu e gli altri lettori di questo libro sarete quelli che renderanno possibile tutto questo, segnalando al sito www.thepreparation.com i vostri commenti, le vostre domande, le vostre reazioni ecc….Potrete segnalarmi informazioni ulteriori riguardanti gli argomenti discussi in The Preparation, oppure scoprire da dove io abbia tratto le informazioni che ho utilizzato per un dato argomento, discuterne con me o con altri lettori, e tutto ciò che diremo sarà registrato in forma di una sorta di "storia" - la storia che stiamo costruendo. La mia speranza è che il formato scelto per il libro riesca ad incoraggiare l'educazione, l'azione e la capacità di comando, invece di limitare The Preparation ad essere soltanto un altro libro.

The Preparation: tendenze umane future nella tecnologia, società, economia e religione; problematiche future presentate in forma di scenari; e cosa più importante di tutte, una esperienza educativa condivisa per quelli di voi che sono abbastanza saggi da accorgersi che: il futuro è vostro! Perciò fate bene attenzione, buttate via il mozzicone, afferratevi bene al futuro e tenetevi forte per una cavalcata selvaggia!

Introduzione  

The Preparation parla del futuro della razza umana, e di quale sia - fra i molti percorsi possibili - quello su cui dovremmo incamminarci per conquistarci tale futuro. Questo è un libro di speranza, poiché il futuro dell'umanità può essere un futuro gloriosamente brillante.

La tecnologia, e solo la tecnologia, è quel che può rendere possibile il futuro che descrivo. Tre rivoluzioni tecnologiche, la rivoluzione medica, la rivoluzione nanotecnologica e la rivoluzione informatica, sono già cominciate. La domanda non è come sia possibile che il futuro descritto in The Preparation possa essere innescato da queste rivoluzioni tecnologiche, ma piuttosto quando ciò sarà possibile e, domanda ancor più importante, chi saranno coloro ne raccoglieranno i benefici.

Una quarta area tecnologica, quella associata alla colonizzazione umana dello spazio, determinerà quanti saranno gli umani che beneficeranno dei risultati delle prime tre aree.

Di queste quattro aree tecnologiche, che sono e saranno responsabili della maggior parte dei progressi significativi dei nostri tempi, solo la colonizzazione umana dello spazio è rimasta finora molto più indietro rispetto alle altre.

La ragione di questo ritardo è da attribuire alla politica ed a percezioni erronee. In ogni paese che sia dotato di un programma spaziale, tali programmi sono in massima parte mere estensioni delle aspirazioni militari e politiche dei paesi sponsorizzanti. Per i programmi spaziali governativi, il valore aggiunto che deriverebbe per l'umanità nella sua totalità è solo una considerazione secondaria. La popolazione della Terra vede chiaramente le assurdità degli sforzi dei programmi spaziali di governo; vede quanto essi siano dispendiosi e quale scarso impatto abbiano sulle nostre vite quotidiane individuali. Non c'è quindi da meravigliarsi se alla maggior parte della gente non importi nulla della colonizzazione dello spazio. Quel che la gente vede della corsa allo spazio è solo la falsa immagine offerta loro dai programmi spaziali di governo. La realtà è che il volo spaziale non ha alcun bisogno d'essere più costoso rispetto al costo di un volo intercontinentale su un normale jumbo jet, e la colonizzazione dello spazio ha un valore davvero concreto e misurabile per l'intera umanità, un valore che crescerà a ritmo esponenziale mano a mano che la tecnologia umana progredirà.

La premessa su cui si basa The Preparation è che gli umani sono sul punto di intraprendere un fenomenale salto evolutivo in avanti. Presto avremo la capacità di dirigere la nostra stessa evoluzione. Oggi, ogni umano sulla terra ha l'opportunità di fare una scelta informata fra evolversi in qualche tipo superiore di umano, o restare - almeno fino a quando l'Homo Sapiens non arriverà alla totale estinzione nel corso dei prossimi duecento anni - un umano normale. Alcuni prenderanno pieno vantaggio da questa opportunità di auto-avanzamento che non ha precedente alcuno, e quindi avranno almeno una possibilità di lottare per la sopravvivenza nel "mirabile mondo nuovo" (brave new world) di domani. Altri, pieni di compiacimento per il già noto o di paura per l'ignoto, sceglieranno di non prendere vantaggio da tale opportunità di auto-avanzamento, e le loro linee evolutive si avvieranno - conseguentemente - verso l'estinzione.

Questo avanzamento degli umani verso una forma di vita che è superiore a quel che siamo ora, non può essere impedito in alcun modo - per quanto strenuamente dovessimo provarci. La nostra unica opzione percorribile è accettare il fatto che evolveremo e provare a rendere la nostra evoluzione quanto più possibile indolore e di successo. La colonizzazione immediata dello spazio aiuterà in grandissima misura a diminuire il dolore e ad accrescere il tasso di successo della nostra inevitabile evoluzione.

The Preparation è il mio tentativo di accelerare la colonizzazione dello spazio esponendo anzitutto i fatti, perché tutti possano vederli chiaramente e giudicarli da soli. La prima parte di questo libro, "Il cambiamento di Paradigmi" descrive il futuro così come io lo vedo. La mia visione del futuro non è una visione statica, così come non è statico questo libro, ma solo un modo di stabilire un punto di partenza da cui cominciare la ricerca di un futuro migliore.

La parte due di questo libro, "L'accettazione dei Paradigmi", è un tentativo di raccogliere assieme un numero sufficiente di individui mentalmente affini allo scopo di condurre alla creazione della prima colonia spaziale. Sta al lettore decidere se il mio piano d'azione sia ragionevole, e se egli voglia o meno prendere parte alla sua realizzazione.

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Vai al capitolo 1: Immortalità vendesi

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